La pianista

Erika Kohut, quarantenne, insegnante del Conservatorio di Vienna, rigorosa e severa, dietro gli impermeabili beige e i foulard borghesi cela un abisso di disperazione e passionalità. Frequenta i porno shop, spia le coppiette nei drive in, si pratica mutilazioni ai genitali con una lametta. Finché, improvvisamente, cede alla corte di un avvenente allievo con cui imbastisce, all’ombra di Schubert, una burrascosa relazione. Gran premio della giuria e Palma d’oro ai due protagonisti al Festival di Cannes del 2001.

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