Tokyo. Akiko è una giovane studentessa che si prostituisce con uomini facoltosi per pagarsi gli studi. Un giorno incontra un professore universitario sessantenne …
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Tre modi di raccontare dei frammenti di vita attraverso il tema del viaggio. Il film si svolge su un treno che parte dalla Germania con destinazione Roma. La storia di un anziano professore e del suo amore impossibile, di una donna e del suo giovane accompagnatore e le avventure di alcuni giovani tifosi scozzesi, che seguono la squadra del cuore, si intrecciano lungo i binari della vita.
Continue readingDieci = Ten
Mania Akbari fa la pittrice a Teheran. E’ una donna emancipata alle prese col suo secondo matrimonio. Guida instancabilmente per le strade della città accompagnando il figlio dalla nonna o dal padre, l’amica a fare spesa, una vecchietta al tempio, una prostituta che le chiede un passaggio verso casa. La telecamera digitale è fissata sul cruscotto della sua automobile e davanti al suo occhio si confrontano in dieci frammenti le vite della donna con quelle dei suoi passeggeri. Spaccati di vita quotidiana nella sua essenzialità.
Continue readingIl sapore della ciliegia
Un uomo ha deciso di darsi la morte e cerca qualcuno che, dietro compenso, gli dia una mano. Due giovani, un soldato curdo e un seminarista afgano, rifiutano la sua proposta. Un anziano contadino di origine turca cerca di dissuaderlo, ma l’accetta. Finale in sospeso, con una sorta di “postscriptum” metacinematografico che, come in altri film di A. Kiarostami, sottolinea la finzione del racconto. Sembra un film monocorde e cupo e forse lo è. Ma che leggerezza, che trasparenza, che intensità. Semplice come il sapore della ciliegia. Per chi sappia ascoltarlo questo film sul suicidio ispira una serenità disperatamente laica. Palma d’oro al Festival di Cannes 1997.
Continue readingAbc Africa
Nel marzo 2000 Abbas Kiarostami e il suo assistente Seifollah Samadian sono stati a Kampala per conto dell’Ifad (Fondo Internazionale per lo sviluppo dell’agricoltura). Con le loro telecamere hanno ripreso i bambini africani che hanno perso i genitori a causa dell’Aids. Il documentario è una testimonianza di come l’Africa, attraverso le lacrime e il silenzio, ma anche con le risate e la musica, riesca a far convivere la vita e la morte.
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