Enzo Avitabile : music life

Enzo Avitabile – protagonista riconosciuto sulla scena internazionale della world music e che ha fatto della continua ricerca e sperimentazione un segno distintivo – la sua musica e Napoli.

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La memoria dell’acqua = El botón de nacar

Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza…

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Sul lago Tahoe = Lake Tahoe

Il sedicenne Juan, esasperato dai problemi familiari, decide di scappare a bordo dell’auto dei suoi. La fuga, però, termina velocemente contro un palo del telegrafo poco distante dalla sua abitazione. Alla ricerca di qualcuno che lo aiuti a riparare l’auto, Juan incontra un vecchio meccanico paranoico il cui unico compagno è Sica, un cane boxer dai comportamenti quasi umani. Juan deve pure trovare tutti i pezzi di ricambio, e così conosce Lucia, una giovane madre che vorrebbe cantare in una punk band e David, meccanico ossessionato dalle arti marziali…

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Rückkehr an den Ganges

Indische Heil- und Zauberpflanzen – vom Bodhi-Baum Buddhas bis zur Mango und der Lotusblume Lakshimis – sind umwoben von feiner Symbolik, Mystik und Ritualen. Die Reise des Ethnobotanikers Wolf-Dieter Storl entführt uns in einen mythologischen und bunten Kosmos, in die Welt der Pflanzendevas, froher Farben und Feste. Er wird begleitet von dem jungen Inder Sandesh Singh. Nach vielen Jahren in Deutschland, kehrt er erstmals nach Indien zurück, um die Braut kennenzulernen, die seine Eltern für ihn auserwählt haben. Sandesh liebt seine Eltern und möchte sie nicht enttäuschen. Er liebt jedoch auch seine Freundin, Christina aus Dehli. Sandesh hofft, die indische Tradition und das Moderne in Einklang zu bringen. Enthält Booklet mit allen Heil- und Zauberpflanzen des Films

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La fiammiferaia = Tulitikkutethaan tyttö

La giovane popolana Iris Ive conduce una vita arida e monotona. Sua madre vive alle sue spalle, te anche il patrigno la umilia senza pietà. In fabbrica viene maltrattata dal caporeparto e ignorata dalle compagne di lavoro. Un giorno, ritirata la busta paga, è tentata da un abito vivace intravisto in una vetrina e lo acquista, ma una volta a casa viene schiaffeggiata per quel modesto ammanco nello stipendio. Qualche sera dopo va a una balera. Uno sconosciuto la invita a ballare, e Iris si abbandona alle proprie ingenue fantasie. Ma dopo aver approfittato di lei, l’uomo se ne va, lasciandole una banconota a pagamento della “prestazione”. Rimasta incinta, Iris si ripresenta da lui, ma non ne riceve che un assegno per abortire. Scacciata da casa come una svergognata, Iris vuole vendetta… Fa parte di: Collezione Aki Kaurismäki.

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Blue

Il regista Derek Jarman, ammalato di AIDS, sta morendo: la sua voce sembra assumere il valore di una sorta di testamento spirituale e di documento del suo modo di affrontare l’ultimo tratto della sua parabola esistenziale. Rivivono in queste memorie sonore, alternate a brani di musica strumentale e vocale, l’avanzare inesorabile del male, il tormento della retina che si sta distaccando e della visione deformata, lo squallore della degenza in ospedale, le trafitture della flebo, il ricordo degli amici morti per la terribile malattia prima di lui, il tutto come immerso in questo blu, in cui galleggiano ricordi, amarezze, gioie trascorse e rimpianti del regista. Che non fa certo mistero della sua omosessualità, ma anzi tende a proporla come una sorta di carisma. Un excursus sulla pazzia di Van Gogh lo trascina in una lunga disquisizione sul giallo, il colore preferito dal pittore suicida, confrontato con l’amato blu, che a poco a poco sembra assurgere i contorni ossessivi di una soglia iniziatica che porta nell’aldilà.

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Beirut Diaries : verità, bugie e videotape = Yaumiyat Beirut

Dopo l’assassinio del primo ministro libanese Rafiq Hariri, il 14 febbraio 2005, centinaia di migliaia di persone di diverse appartenenze politiche e religiose si riuniscono per una manifestazione di protesta in piazza dei Martiri, nel cuore di Beirut. Chiedono il ritiro delle truppe siriane e la piena indipendenza del Libano: è la cosiddetta rivoluzione dei cedri. Settecento giovani resteranno nella piazza per settantadue giorni. Ma di fronte ai contrasti tra fazioni diverse, le speranze di un futuro democratico per il Libano cederanno il passo alla disillusione.

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