Bhutan

Appunti di viaggio in un paese davvero poco conosciuto con molte informazioni su storia, cultura e realtà.

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Siberia : il lago Baikal

Nell’immaginario collettivo la Siberia è una terra di desolazione e gelo, una terra inabitabile, sinonimo di deportazioni e lavori forzati. Ma la realtà non è solo questo. In questo spazio pressoché sconfinato – quasi 10 milioni di km2 – abitano appena 30 milioni di persone circa, che a loro volta rappresentano però un caleidoscopio di culture e di lingue. Questo viaggio si snoda attraverso il sud della Siberia, attorno al mitico lago Bajkal. Con i suoi 25 milioni di anni circa, il lago Bajkal è il lago più profondo del mondo nonché la maggiore riserva al mondo d’acqua dolce. Dal 1996 è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

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Le vie dell’argento : paradiso e inferno

Le vie dell’argento di snodano da Buenos Aires verso nord fino a Lima, in Perù e il film ne ripercorre un importante tratto da Salta (Argentina) a Potosí (Bolivia). Dal XVI al XIX secolo Potosí è stata una delle città più ricche al mondo grazie agli immensi giacimenti di argento. Ancora oggi è un luogo di forti contrasti in cui una natura straordinaria si contrappone alle terribili condizioni dei minatori, molti dei quali fra i 9 e i 16 anni…

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Dumbries de Col de Flam

Alexander Stevens si reca a Ortisei in Val Gardena per cercare notizie su suo nonno, scomparso misteriosamente durante la Prima Guerra Mondiale. Durante le sue ricerche conoscerà per caso i fratelli Tom e Giuani Trivel, che daranno una svolta interessante alle indagini…

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Fine del viaggio : Violazioni dei diritti umani dei rifugiati e migranti in Italia

I centri di detenzione per migranti e richiedenti asilo in Italia non sono sottoposti né alla legislazione, né alle competenze istituzionali, né alle garanzie previste dalla legge italiana per le carceri. Il fondamento legale della loro istituzione risulta per lo più contenuto in una “regolamentazione di urgenza”, caratterizzata dalla commistione tra accoglienza e detenzione e dall’attribuzione di poteri speciali di allestimento e gestione delle strutture a organi del ministero dell’Interno. Nel marzo del 2002 il governo, radicalizzando l’approccio descritto, ha anche dichiarato lo «stato di emergenza sul territorio nazionale» in relazione agli arrivi di immigrati, consentendo così l’emanazione, da parte del ministero dell’Interno, di «ordinanze di protezione civile», in deroga «a ogni disposizione vigente» e ai consueti poteri degli organi dell’esecutivo. Una di queste ordinanze dispone che vengano allestiti e ampliati sia i Cpta che i centri detti di «identificazione e primo soccorso». Lo stato di emergenza del 2002 è stato nuovamente “dichiarato”, senza soluzione di continuità, per tutti i periodi successivi e le ordinanze di protezione civile che ne sono seguite rappresentano la base legale di diversi dei centri di detenzione, costruiti e progettati tra il 2002 e il 2005. Contiene guida per gli insegnanti.

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