Hotel Rwanda : una storia vera

In quei cento interminabili giorni, mentre l’occidente, l’ONU, gli Stati Uniti di Clinton, il governo italiano facevano finta di non vedere, Paul Rusesabagina, semplice direttore d’albergo, con il suo coraggio, rischiando ogni giorno la morte, sua e della sua famiglia, ha dato rifugio e salvato dal massacro 1200 persone. Ha usato l’astuzia, ha blandito e corrotto gli assassini, ha fatti scudo col suo corpo, ha strappato con le sue mani alle orde scatenate corpi vivi destinati al massacro. Poteva partire e mettersi in salvo, ma è restato a proteggere i “suoi”, uomini, donne, bambini che aveva nascosto nell’albergo. Ha fatto, senza chiedersi troppi perché, quello che poteva. Ma non è quello che ciascuno di noi può fare che conta davvero di fronte all’orrore? Allegato libro Stagione di sangue : un reportage dal Ruanda: Fergal Keane.

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