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Una casa per tutte le donne

Una casa per tutte le donne

Etnografia della relazione di accoglienza con donne migranti in situazione di violenza

presentazione del libro di Marina Della Rocca

 

Il libro analizza da una prospettiva etnoantropologica le pratiche di accoglienza a favore di donne con background migratorio che si sono rivolte a un centro antiviolenza dell’Alto Adige. Intervistando donne di diverse età e provenienze e analizzando la documentazione di alcuni casi emerge l’intreccio tra violenze istituzionali, sociali e interpersonali che formano il “mosaico di violenza” che caratterizza i loro vissuti. 

 

martedì 23 maggio

ore 18.00

presso Antico Municipio,

via Portici 30, Bolzano

 

ATTENZIONE!

In caso di brutto tempo, la presentazione verrà spostata presso l’Antico Municipio, via Portici 30, Bolzano. 

 

Intervengono 

Marina Della Rocca – antropologa, formatrice e autrice del libro  

Marcella Pirrone – Avvocata, Presidente WAVE (Women against violence Europe) 

Daniela Salvucci – antropologa, Libera Università di Bolzano 

 

Il volume offre un’analisi dell’habitus professionale delle operatrici del centro all’interno di un apparato sociale e istituzionale che riproduce le barriere strutturali che affliggono le donne migranti in situazione di violenza, svelando politiche reificanti e marginalizzanti relative all’intreccio tra violenza di genere e processi migratori. Il testo è soprattutto un’etnografia engaged, in cui l’esperienza di operatrice dell’autrice definisce la metodologia e gli obiettivi della ricerca, la quale percorre la strada di un’antropologia collaborativa e applicata al lavoro operativo. Ed è in questa direzione che il libro si rivolge non solo a chi fa ricerca antropologica, ma innanzitutto a operatori e operatrici che lavorano nei servizi di sostegno a donne con background migratorio, offrendo un’esperienza di riflessione di un centro antiviolenza sul proprio operato e sui possibili percorsi di empowerment delle donne in relazione alle diverse soggettività e agli specifici posizionamenti sociali. Restituisce inoltre le radici storiche e politiche delle metodologie dei centri antiviolenza mettendole a confronto con una prospettiva intersezionale sulla violenza di genere.

 

Marina Della Rocca è antropologa con un dottorato di ricerca in pedagogia generale e sociale. Attualmente lavora come insegnante e come formatrice per scuole e servizi sulle forme e dinamiche della violenza di genere, tema di cui si è occupata in prima linea lavorando come operatrice in un centro antiviolenza.  Le sue ricerche etnografiche si concentrano sull’intreccio tra violenza di genere e migrazione.

 

Marcella Pirrone è avvocata, attivista dei diritti umani delle donne, esperta della violenza contro le donne e minori, docente universitaria a contratto e formatrice; co-fondatrice di un centro antiviolenza e della Rete italiana DiRe – Donne in Rete contro la violenza. Presidente dal 2020 della rete europea dei centri antiviolenza WAVE – Women against violence Europe.

 

Daniela Salvucci è antropologa della Libera Università di Bolzano, dove si occupa di culture delle aree di montagna, dalla storia di Malinowski in Alto Adige e di questioni di genere, parentela e corpo-persona. I suoi campi tematici sono gli studi di famiglia e parentela, i rituali e i territori indigeni in area andina e la storia dell’antropologia in Alto Adige.

 

Organizzazione: Centro per la Pace del comune di Bolzano e Museo Civico Bolzano Aderiscono all’iniziativa l’associazione Donne Nissà, la Biblioteca Culture del Mondo, Liscià: donne che raccontano donne e EVAA Associazione Antropologica Alto Adige.
16/05/2023