L'Associazione Biblioteca Culture del Mondo è una
associazione culturale senza fini di lucro, che da oltre quindici
anni lavora nell'ambito dell'informazione e della
sensibilizzazione su tematiche quali la cooperazione allo
sviluppo, le questioni Nord-Sud in generale, la politica dello
sviluppo e di pace, i diritti umani e dei popoli, ecc. Lo scopo
del nostro lavoro è quello di contribuire alla conoscenza
"dell'altro" e alla comprensione delle culture diverse dalla
nostra, in un mondo in cui, oggi più che mai, la gente
viaggia, si sposta, entra in contatto con ambienti e modi di
vivere differenti. Nella nostra biblioteca più di 4.000
libri e 600 filmati, suddivisi tra saggistica e letteratura del
mondo, tra documentari e cinema del mondo, permettono al
visitatore di volare con la fantasia in un paese lontano, di
immergersi in una cultura che lo incuriosisce, di conoscere una
religione sconosciuta, o di informarsi in modo approfondito sui
molteplici problemi che purtroppo affliggono il nostro
pianeta.
Da qualche anno ormai siamo sempre più impegnati a
lavorare con studenti ed insegnanti: a richiesta teniamo
interventi nelle scuole o presso la nostra sede, visite guidate
in biblioteca, consulenza agli studenti per relazioni, ecc.
Per l'anno scolastico 2003/04, abbiamo elaborato un programma di
relazioni per le scuole e gli insegnanti interessati:
Il supermercato globale: come la spesa quotidiana
condiziona il destino del mondo
Consumare e fare la spesa ci sembrano fatti banali che riguardano
solo noi, i nostri gusti, il nostro portafoglio, il nostro
diritto a non essere imbrogliati. Eppure il consumo è un
fatto che riguarda tutta l'umanità perché dietro a
questo nostro gesto quotidiano si nascondono problemi di portata
planetaria di natura sociale, politica ed ambientale. Oltre
all'inquinamento, basti pensare, p.es., che i bambini lavoratori
al mondo sono stimati in 250 milioni, mentre i disoccupati e
sottoccupati adulti sono circa 800 milioni. E anche tra quelli
che lavorano, circa 1,3 miliardi di persone guadagnano meno di
2.000 lire al giorno – per produrre ciò che noi
quotidianamente mettiamo nella "borsa della spesa".
Relatori: dott. Mauro di Vieste e/o Sabrina Bussani,
collaboratori Biblioteca Culture del Mondo (in italiano e/o
tedesco)
Bambini di strada: cause e conseguenze di un fenomeno
tristemente in crescita in tutto il mondo
E' molto difficile stimare il numero dei bambini di strada nel
mondo: si parla di 100-150 milioni, ma potrebbero essere molti di
più. Sono bambini che hanno anche solo 5-6 anni e quasi
tutti lavorano per sopravvivere o chiedono l'elemosina. Sniffano
colla per attenuare i crampi della fame, commettono piccoli
furti, si prostituiscono.
Relatrice: Sabrina Bussani, collaboratrice Biblioteca Culture
del Mondo (in italiano e/o tedesco)
Profughi ed immigrati: chi sono, perché vengono in
Italia e cosa trovano da noi?
Spesso si sente parlare di "emergenza immigrazione", ma si tratta
davvero di un'emergenza? Quanti sono in realtà gli
immigrati in Italia, e quanti i profughi? Cosa spinge una persona
a lasciare il proprio paese, magari per andare a dormire sotto un
ponte? E ancora, cosa prevede la legge?
Relatore: dott. Mauro di Vieste, collaboratore Biblioteca
Culture del Mondo (in italiano)
Il dramma del popolo kurdo: chi sono i kurdi, dove vivono,
e perché così tanti scappano dal loro
paese?
Tra i disperati che approdano sulle coste italiane, un gran
numero provengono dal Kurdistan. Molti non sanno però che
il Kurdistan attualmente non esiste, che i Kurdi sono almeno 30
milioni e non hanno uno stato. Perché decidono di
affrontare un viaggio così rischioso e soprattutto da cosa
scappano?
Relatore: dott. Mauro di Vieste, collaboratore Biblioteca
Culture del Mondo (in italiano)
La minaccia del petrolio: la lotta impari dei popoli
indigeni per salvare i loro territori dalle minacce delle
multinazionali del petrolio
Nonostante la "Dichiarazione sui diritti dell'uomo", nel nome
dell' "oro nero", ossia del petrolio, sono state provocate
guerre, sono stati compiuti massacri, sono state distrutte le
condizioni di vita di interi popoli. Nel nord-est della Colombia,
p.es., vivono 5.000 persone: sono gli U'wa, un popolo la cui
economia è fondata sull'agricoltura e sulla raccolta, ma a
sentir loro l'economia è fondata sulla forza dei canti, e
non possiamo nascondere che sia stata questa una delle ragioni
del nostro interesse per questo piccolo e sperduto popolo. Gli
U'wa stanno affrontando con fierezza una delle più moderne
e minacciose forme di sfruttamento delle risorse naturali: lo
sfruttamento del petrolio, una delle materie prime più
importanti per il commercio internazionale. La terra degli U'wa
è minacciata dal 1994 dall'interesse di una compagnia
petrolifera, la Occidental Petroleum Corporation, che intende
fare prospezioni, estrarre petrolio e costruire metanodotti senza
tenere in conto il parere di chi abita in quel territorio. Gli
U'wa chiedono invece il diritto di opporsi ai progetti di
sfruttamento petrolifero e si spingono oltre per affermare il
diritto di proprietà della loro terra e proclamarla zona
demilitarizzata.
Relatore: dott. Karl Hinterwaldner, collaboratore Associazione
per i Popoli Minacciati (in tedesco)
La scoperta dell'America: civiltà pre-colombiane e
conquista
Nella maggior parte dei nostri libri la storia dell'America
sembra iniziare nel 1492 quando Cristoforo Colombo approda
sull'isola di Guanahanì, che egli poi chiamerà San
Salvador. In realtà questo vasto continente aveva
già una sua storia, in cui spiccano le molti nazioni
indiane nel Nord e le grandi civiltà incaica, azteca e
maya nel Centro-Sud; grandi civiltà cancellate dalla loro
"scoperta".
Ma non solo, la scoperta del continente americano determina e
modifica profondamente il corso della nostra storia e di quella
mondiale. I nuovi prodotti provenienti dalle Americhe innescano
nuovi rapporti economici e politici, cambiano gli equilibri di
potere e modificano le abitudini quotidiane della gente: la
scoperta della canna da zucchero, p.es., non solo rende possibile
che lo zucchero divenga un bene di largo consumo (prima si
comprava a grammi e figurava nella dote delle figlie nobili), ma
da anche un grande impulso al traffico di schiavi dall'Africa e,
di conseguenza, alla scoperta dell'Africa nera. Il nostro mondo
così come lo conosciamo oggi, dall'assetto politico
economico agli spaghetti al ragù a mezzogiorno, tutto
ciò non sarebbe tale senza la "scoperta"
dell'America.
Relatrice: Sabrina Bussani, collaboratrice Biblioteca Culture del
Mondo (in italiano e/o tedesco)
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Die Bibliothek Kulturen der Welt ist ein Verein ohne
Gewinnabsichten, der seit über 15 Jahren im Bereich der
Information und der Sensibilisierung über Themen wie
Entwicklungshilfe, Nord-Süd Problematiken, Entwicklungs- und
Friedenspolitik, Menschen- und Völkerrechte, etc. arbeitet.
Das Ziel unserer Arbeit ist es, die Kenntnis "des anderen" zu
fördern. In einer Welt, in der, heute mehr denn je, die
Leute reisen und mit anderen Kulturen und Lebensweisen in Kontakt
treten, möchten wir dazu beitragen, "das Fremde" etwas
vertrauter zu machen. Dank der über 4.000 Bücher und
ca. 600 Filme (aufgeteilt in Sachbücher und Literatur aus
aller Welt, und in Dokumentarfilme und Kino aus aller Welt), die
Sie in unserer Bibliothk finden, können Sie mit der Fantasie
in ein entlegendes Fleckchen Welt reisen, in eine fremde Kultur
eintauchen, eine andere Religion besser kennenlernen, oder sich
über eines der leider vielen Probleme, die unsere Planeten
bedrücken, besser informieren.
Bereits seit einigen Jahren arbeiten wir viel mit Lehrern und
Schülern zusammen: Auf Anfrage organisieren wir Referate in
den Schulen oder in unserer Bibliothek, leisten Assistenz bei der
Wahl der Literatur für Facharbeiten im multikulturellen
Bereich, usw.
Für das Schuljahr 2003/04, haben wir eine Reihe von
Vorträgen ausgearbeitet, die wir nun den interessierten
Schulen und Lehrern anbieten möchten:
Der globale Supermarkt: Wie der tägliche Einkauf das
Schicksal der Welt beeinflusst
Was wir verbrauchen und einkaufen kommt uns meist irrilevant vor:
Etwas, das nur uns etwas angeht, das von unserem Geschmack und
von unserer Geldtasche abhängt, und von unserem Recht, nicht
betrogen zu werden. Hinter dieser täglichen Geste verstecken
sich aber in Wirklichkeit weltweite Probleme, die das soziale und
politische Umfeld und die Umwelt beeinflussen. Man denke z.B. nur
an die weltweit ungefähr 250 Millionen Kinder, die schwer
arbeiten, während es ca. 800 Millionen erwachsene
Arbeitslose und Unterbeschäftigte gibt. Unter den
Erwachsenen, die das Glück einer Arbeitsstelle haben, gibt
es jedoch 1,3 Milliarden Personen, die weniger als 2.000 Lire am
Tag verdienen – um das zu produzieren, was bei uns
täglich in den Einkaufsbeutel kommt.
Referenten: Dr. Mauro di Vieste und/oder Sabrina Bussani,
Mitarbeiter der Bibliothek Kulturen der Welt (auf italienisch und
deutsch)
Strassenkinder: Gründe und Folgen einer leider
weltweit wachsenden Erscheinung
Es ist schwierig, die Zahl der Strassenkinder in der Welt zu
schätzen: Man spricht von 100 bis 150 Millionen, aber es
könnten auch viel mehr sein. Oft handelt es sich dabei um
Kinder, die gerade erst 5 oder 6 Jahre alt sind, und fast alle
arbeiten, um zu überleben oder gehen betteln. Gegen die
Hungerkrämpfe schnüffeln sie Klebstoff, um sich etwas
zu essen kaufen zu können, stehlen sie oder, schlimmer noch,
sie sind gezwungen, sich zu prostituieren.
Referentin: Sabrina Bussani, Mitarbeiterin der Bibliothek
Kulturen der Welt (deutsch und italienisch)
Flüchtlinge und Einwanderer: Wer sind sie, warum
kommen sie nach Italien und was finden sie bei uns?
Oft hört man vom "Notfall Einwanderer" sprechen, aber
handelt es sich wirklich um einen Notfall? Wie viele Einwanderer
gibt es in Wirklichkeit in unserem Land, und wie viele sind die
Flüchtlinge? Weshalb verlassen viele das eigene Land,
oftmals um dann unter einer Brücke schlafen zu müssen?
Und wie regelt das Gesetz die Einwandererfrage?
Referent: Dr. Mauro Di Vieste, Mitarbeiter der Bibliothek
Kulturen der Welt (auf italienisch)
Die Tragödie der Kurden: Wer sind die Kurden, wo leben
sie, und warum flüchten so viele aus ihrem Land?
Unter den Verzweifelten, die auf Italiens Küsten stranden,
kommen viele aus Kurdistan. Wenige jedoch wissen, dass es das
Land Kurdistan gar nicht gibt , dass die Kurden etwas 30
Millionen sind, dass es sich um ein grosses Volk ohne einen
eigenen Staat handelt. Warum entschliessen sich so viele, eine so
risikoreiche Reise zu beginnen, und wovor flüchten
sie?
Referent: Dr. Mauro Di Vieste, Mitarbeiter der Bibliothek
Kulturen der Welt (Italienisch)
Die Bedrohung durch das Erdöl: Der ungleiche Kampf der
indigenen Völker, um ihr Land vor der Bedrohung der
Erdölkonzerne zu schützen
Trotz der Menschenrechtserklärung werden im Namen des
"Schwarzen Goldes", des Erdöls, Kriege provoziert, Massaker
gemacht und Lebensbedingungen ganzer Völker zerstört.
Im Nord-Osten Kolumbiens, z.B., leben 5.000 Menschen, die U'wa:
Ein kleines Volk, das sich seinen Lebensunterhalt durch die
Landwirtschaft sichert. Sie selbst aber würden sagen, dass
sie dank der Kraft der Lieder leben, und wir müssen zugeben,
dass dies einer der Gründe für unser Interesse an
diesem Volk ist. Die U'wa kämpfen mit grossem Stolz gegen
eine der modernsten Umweltzerstörungen: Die Förderung
von Erdöl, das wohl der wichtigste Bodenschatz für den
internationalen Handel ist. Seit 1994 zeigt der Erdölkonzern
Occidental Petroleum Corporation grosses Interesse für das
Land der U'wa, und möchte dort Bohrungen durchführen
und eine Pipeline bauen, allerdings ohne dabei auf die Meinung
der Leute zu hören, die in dem Land leben. Die U'wa aber
protestieren ent0schieden gegen die Förderung des
Erdöls, und mehr noch, sie kämpfen um ihr Besitzrecht
auf das Land und erklären es entmilitarisiertes
Gebiet.
Referent: Dr. Karl Hinterwaldner (Deutsch)
Die Entdeckung Amerikas: pre-kolombianische Kulturen und
Eroberung des Kontinents
In den meisten unserer Bücher scheint die Geschichte
Amerikas erst 1492 anzufangen, als Christoph Columbus auf der
Insel Guanahanì, die er dann San Salvador nennen wird,
ankommt. In Wirklichkeit hatte der amerikanische Kontinent
bereits eine eigene Geschichte, in sowohl von den vielen
indianischen Nationen im Norden als auch die Mittel- und
Südamerikanischen Hochkulturen der Inkas, Maya und Azteken
"geschrieben" wurde; Hochkulturen, die durch ihre Entdeckung
zerstört wurden.
Aber auch unsere Geschichte, und die der ganzen Welt, wird durch
die Entdeckung des amerikanischen Kontinents tiefgreifend
verändert und bestimmt. Die neuen Produkte aus der "neuen
Welt" lösen weltweit neue wirtschaftliche und politische
Gleichgewichte aus und verändern die täglichen
Gewohnheiten der Menschen: die Entdeckung des Zuckerrohrs, z.B.,
bringt mit sich, dass Zucker für alle zugänglich wird
(vorher wurde er in Gramm verkauft und gehörte zur
Ausstattung der adeligen Töchter), aber es brachte auch den
Sklavenhandel und folglich die Entdeckung Schwarzafrikas mit
sich. Unsere heutige Welt, angefangen von der
politisch-wirtschaftlichen Lage bis hin zu den Spaghettis mit
Ragù, wäre, ohne die "Entdeckung" Amerikas, nicht so
wie wir sie kennen...
Referentin: Sabrina Bussani, Mitarbeiterin der Bibliothek
Kulturen der Welt (auf italienisch und deutsch)
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